La Bohème Giaccomo Puccini Rudolfo: Non sono in vena. Chi è là. La voce di Mimì: Scusi. Rudolfo: Una donna! La voce di Mimì: Di grazia, mi s'è spento il lume. Rudolfo: Ecco. Mimì: Vorrebbe…? Rudolfo: S'accomodi un momento. Mimì: Non occorre. Rudolfo: La prego, entri. Si sente male? Mimì: No… nulla. Rudolfo: Impallidisce! Mimì: Il respir… quelle scale… Rudolfo: Ed ora come faccio? Così. Che viso d'ammalata. Si sente meglio? Mimì: Si. Rudolfo: Qui c'è tanto freddo. Segga vicino al fuoco… Aspetti… un po' di vino… Mimì: Grazie. Rudolfo: A lei. Mimì: Poco, poco. Rudolfo: Così? Mimì: Grazie. Rudolfo: Che bella bambina! Mimì: Ora permetta che accenda il lume. Tutta è passato. Rudolfo: Tanta fretta? Mimì: Si. Grazie. Buona sera. Rudolfo: Buona sera. Mimì: Ah! Sventata, sventata! La chiave, della stanza dove l'ho lasciata? Rudolfo: Non stia sull'uscio; il lume vacilla al vento. Mimì: Oh Dio! Torni ad accenderlo. Rudolfo: Oh Dio! Anche il mio s'è spento! Mimì: Ah! E la chiave sarà… Rudolfo: Buio pesto! Mimì: Disgraziata! Rudolfo: Ove sarà. Mimì: Importuna è la vicina… Rudolfo: Ma la pare? Mimì: Importuna è la vicina. Rudolfo: Cosa dice, ma la pare! Mimì: Cerchi. Rudolfo: Cerco. Mimì: Ove sarà? Rudolfo: Ah! Mimì: L'ha trovata? Rudolfo: No! Mimì: Mi parve… Rudolfo: In verità! Mimì: Cerca? Rudolfo: Cerco! Mimì: Ah!